Carismi di ringiovanimento

                      José Manuel Jiménez Aleixandrejanela, EP

 

L’Annuario Pontificio nelle sue Note Storiche rappresenta “le diverse forme che la vita religiosa ha avuto nel corso della storia”[1], accennando alle novità che ogni nuova conformazione giuridica (non prevista negli ordina­menti anteriori – notiamo bene) ha portato. In alcuni casi, la novità non è rimasta circoscritta al nuovo istituto, ma si è “trasmesso alle forme religiose posteriori”[2].

In altri casi, è la traditio degli antenati che è accomodata ai “diversi bisogni dei tempi, pur non rendendola meno severa”; e qui arriviamo al punto che ci interessa.

La figura di Santa Teresa d’Avila – la grande riformatrice e ringiovanitrice – appare, nel XVI secolo, come una novità che, in realtà, è solo una vita in profondità della concretezza già esistente. La non accettazione per tutti i religiosi carmelitani, del suo modo di capire la Regola, fa nascere un nuovo Istituto (maschile e femminile) sviluppatosi per tutta la Chiesa. Notiamo inoltre che questa non accettazione degli  osservanti è soltanto una fedeltà al carisma fondazionale, nel modo fino allora conosciuto e vissuto, e che come forma vitae aveva dato grande copia di santi.

San Bernardo sarebbe un altro esempio, avendo preso la stessa regola di Benedetto (la quale fino ad oggi ha fatto sorgere tante forme diverse).

Possiamo dire che un carisma nuovo può essere in rapporto con un altro carisma; il quale, o è stato dimenticato, o può essere vissuto in diversa profondità. Da questo incontro, può sorgere sia un riadattamento delle forme giuridiche antiche, senza cambiamento sostanziale; sia delle nuove forme giuridiche.

In un certo senso la varietà di forme giuridiche nate dal carisma di Francesco di Assisi sembra indicare questa seconda strada: il carisma vissuto in una fedeltà compresa in modi diversi[3]; senza dover (ne poter) dire che una forma sia superiore all’altra. Una delle ragioni è che un carisma fondazionale non è compreso al di fuori dei seguaci[4], dunque lo studio fatto dall’esterno, in modo più o meno teorico, potrebbe facilmente portare a delle conclusione sbagliate.

Possiamo, dunque, parlare di carismi fondazionali e carismi di ringiovani­men­to. I quali, ovviamente, possono dare origine a delle forme giuridiche variegate fino al… infinito? Si, in quanto infinito è lo Spirito che ispira e dirige. Almeno teoricamente; perché tutto quello che è umano è sempre limitato, e la Storia umana ha inizio e termine.

 

JIMÉNEZ ALEIXANDRE, José Manuel. Le recenti proposte di configurazione canonica dei nuovi movimenti ecclesiali. Studium Generale Marcianum. Istituto Superiore di Scienze Religiose San Lorenzo Giustiniani. Tesina di Licenza. p. 67-69. Venezia, venerdì 23 ottobre 2009


[1] Annuario Pontificio 2007, 1943.

[2] Annuario Pontificio 2007, 1944.

[3] Un grande storico francescano, Lazaro Iriarte OFM Cap., nella Historia Francis­cana fa uno sviluppo delle difficoltà degli uomini, e delle azioni dello Spirito  lungo i secoli, nei seguaci di Francesco. Già in vita dal fondatore, sorge il “partito de los letrados” – che possiamo chiamare “degli intellettuali” – i quali approfittando un viaggio a Gerusalemme dal poverello, “dicto varios estatutos adicionales, dirigidos a comunicar a la orden un prestigio ascético” (62) diverso dal carisma fondazionale. Ritornando a Assisi “el disgusto de Francisco fue acerbo … se sintió impotente para enfrentarse con el sagaz partido … era inevitable la escisión de la orden en dos tendencias  opuestas” (63). Queste difficoltà continueranno lungo i secoli, dando origine a nuovi istituti, alcuni con incipit così rattristanti come i cappuccini, con Bernardino Ochino, prima Vicario Generale, e poi diventato pastore luterano; Matteo da Bascio e Ludovico di Fossombrone, ambedue superiori dell’ordine, e dopo espulsi a causa della loro indocilità. Questo non ha impedito che fino ad oggi ci sono stati dei grandi santi cappuccini, come S. Leopoldo Mandic o S. Pio da Pietralcina.

[4] Il cosiddetto “carisma di discepolo” è poco approfondito, ma tanto reale. Perché di tre sorelle, in una piccola cittadina senza molta comunicazione con l’esteriore, una si sposa, l’altra diventa clarissa, e l’altra ancora missionaria in Giappone? Evidente­mente hanno delle vocazioni diverse. Una ha compreso che, per lei, Chiara di Assisi sarà il suo modello, la fondatrice alla quale conformerà la sua vita, per conformarla a Cristo. É preciso ter sido chamado a viver o mesmo carisma para compreendê-lo. O discípulo, por obra do Espírito Santo, alcança um grau de afinidade com o espírito do Fundador por onde vibra em contato com qualquer manifestação dele. É o «carisma dos discípulos»”, dice Canals, e cita, tra altri, a Romano (162-163): “O dom que o Espírito confere aos que são chamados por ele a formar parte de uma comunidade religiosa. Desta maneira os discípulos alcançam uma particular afinidade com o espírito do fundador, que os faz vibrar de entusiasmo ao entrar em contato com a manifestação autêntica de seu espírito, e os leva a viver em sintonia com a forma evangélica encarnada pelo fundador.